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Il senso della vista e dell’udito nei bambini

LA VISTA  E L’UDITO: UN MONDO DA ESPLORARE

La vista e l’udito sono due modalità importanti con cui ci relazioniamo nel mondo, ma necessitano dei loro tempi di maturazione.

Per quanto riguarda la vista, fino ai 7 mesi circa il neonato ha una visione periferica che gli permette di riconoscere i contorni e i movimenti degli oggetti.

Ecco spiegato  come mai i piccoli davanti a uno schermo televisivo si incantano affascinati: tutte quelle forme che si muovono sono proprio interessanti per lui. Come spesso dico ai genitori, finché non maturano le terminazioni nervose che gli permettono di riconoscere i dettagli e di distinguere un adulto da un altro, per lui risultiamo essere dei bellissimi “Teletubbies”, fantastici visi rotondi con occhi e bocca senza grandi dettagli e forme.

Intorno ai 7 mesi affinano la visione e sono quindi in grado di discriminare i dettagli delle figure di riferimento rispetto a tutti gli altri.

Certo, la visione non è l’unico elemento che gli permette di riconoscere una mamma da una zia: il tono della voce, il profumo e la modalità con cui lo si accudisce diventano per il piccolo elementi fondamentali per riconoscere chi ha intorno.

A tal riguardo suggerisco di mostrare giocattoli con forti contrasti di colore: nero e bianco sono i primi che lui riesce a vedere, segue il rosso, poi il blu e il giallo, posti di fronte alla faccia a pochi centimetri di distanza e possibilmente in movimento.

Il sistema uditivo, invece, è il primo senso che si sviluppa e già a partire dal 20° giorno di vita gestazionale è in grado di percepire le vibrazioni.

Alla nascita, il bambino è in grado di sentire i suoni riconoscendo soprattutto quelli acuti. Dal 3° mese è in  grado di riconoscere la voce degli adulti e di distinguere le tonalità.

Solo intorno ai 7 mesi di sviluppo le informazioni uditive dell’orecchio destro e sinistro possono essere integrate tra loro grazie alla maturazione del Sistema Nervoso Centrale (SNC).

Per contribuire all’armonico sviluppo del sistema uditivo consiglio di parlare sia in direzione dell’orecchio destro che sinistro in modo alternato, di modificare il tono della voce e di sussurrare.

Il sussurro obbliga il bambino a porre attenzione al suono della voce dei genitori imparando a selezionarla rispetto a tutti i suoni presenti in un ambiente casalingo o all’esterno.

Sembrerebbe che questo esercizio faciliti la capacità di porre attenzione rendendo più semplice il compito al bambino quando inizierà a frequentare la scuola materna e la scuola elementare. Nel dubbio vale la pena provarci.

Per gentile concessione della Dottoressa Daniela Agnese Stucchi