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Come stimolare la vista nel bambino nel primo anno di vita

Dalla nascita fino al primo mese il bambino capta tutti gli stimoli visivi provenienti dall’ambiente ma non è in grado di elaborarli.

Dai due mesi e mezzo percepisce i contorni e i contrasti: localizza o segue un oggetto di colore scuro su uno sfondo illuminato o chiaro. Tipico esempio è quando la mamma entra nella stanza del bambino e lui la localizza o la segue con lo sguardo. A questa età, i bambini preferiscono guardare i contrasti perché:

– Accresce la loro curiosità

– Incrementa l’attenzione

– Calma il bambino quando è irritato per la noia

  • Le attività e i giochi da proporre nei primi mesi si basano sui colori e le forme: lo sguardo dei bambini è fortemente attratto dal contrasto bianco/nero e dal colore rosso e dai colori brillanti e decisi.

Le giostrine possono essere degli ottimi giochi per stimolare la vista:

  • Mobile Munari: è una particolare giostrina con immagini geometriche simmetriche in bianco e nero e ad alto contrasto, poste a distanze ben precise. È adatta fin dal primo mese di vita.
  • Giostrina degli ottaedri: adatta a partire da 5 mesi, permette al bimbo di sviluppare l’abilità acquisita di vedere più chiaramente i colori e le forme.
  • La giostrina Gobbi: adatta a partire da tre mesi e mezzo, migliora la percezione della profondità di campo.
  • Giostrina dei ballerini: adatta a partire dal quarto mese, migliora la percezione della profondità e stimola la messa a fuoco visiva.

Altre attività da svolgere:

  • Osservare piante, fiori, esseri viventi
  • Guardare opere d’arte
  • Giocare al gioco del cucù
  • Ordinare gli oggetti per colore, forme, dimensioni, argomenti. Associare gli oggetti di un certo colore a una carta colorata
  • Utile anche l’utilizzo dello specchio

A 7 mesi il bambino identifica il particolare in un insieme. L’occhio definisce sempre meglio i colori, tra cui il rosso.

Il bimbo si accorge dei bottoni della vostra camicia , se cambiate pettinatura o espressione.

A 12 mesi segue bene un oggetto che si sposta nello spazio e cerca di calcolarne la distanza. Vedere da vicino permette a bambino di migliorare la coordinazione occhio mano.

Per gentile concessione della Dottoressa Anna Brognoli