MARIO DIEGOLI

Mario Diegoli

PAESAGGI

Sculture appese alle pareti dell’Advanced Osteopathy Clinic
formano il corpo dell’opera “Paesaggi” dell’artista Mario Diegoli.
Si tratta di dodici opere realizzate con una stampante 3D in PLA, una plastica bianca di origine vegetale,
dove evocazione, equilibri precari e leggerezza sono declinati in rapporto a varie suggestioni
e alle forme geometriche del quadrato, del cerchio e del triangolo.
Una proposta artistica raffinata, inusuale e carica di significati che regala allo spettatore riflessioni sul ciclo della
vita, sulla storia intima e familiare dello scultore Diegoli e sulla scrittura di quattro grandi poetesse
(Christine Lavant, Antonia Pozzi, Amelia Rosselli e Sylvia Plath)
accomunate da una poetica intimista e legata a doppio filo con le loro biografie.

 

Paesaggi

“Paesaggi” è composta da dodici opere identificate da un cerchio, un quadrato e un triangolo equilatero. In ogni figura sono inscritte linee e aree che evocano l’immagine di paesaggi visti dall’alto.

Le sculture sono state realizzate con una stampante 3D in PLA, una plastica bianca di origine vegetale; le opere sono completate con elementi che tracciano percorsi esterni realizzati con tondini di alluminio e stampe digitali di immagini in negativo e in positivo sospese come altalene.Evocazione, equilibri precari, leggerezza (costanti nell’opera dello scultore) nei “paesaggi” sono declinati in rapporto a varie suggestioni e alle forme geometriche.

I cerchi accompagnati da scale, immagini in negativo quali un frutto, una pagnotta, un teschio e un pesce eviscerato richiamano il ciclo della vita e della morte.

I quadrati dedicati a quattro poesie e alle loro autrici i cui nomi compaiono all’interno di ogni opera, mentre i componimenti si possono leggere grazie ad un QR collocato accanto alle didascalie. Le poesie sono di Christine Lavant, Antonia Pozzi, Amelia Rosselli, Sylvia Plath, autrici accomunate da una poetica intimista e legata a doppio filo con le loro biografie. Nelle quattro opere una campana di vetro (elemento ripreso da un componimento di Lavant e dal romanzo della Plath) richiama la separazione fragile e trasparente tra la poesia e una vita fatta di relazioni e, per le ultime tre, scelte comuni e drammaticamente definitive.

Infine i triangoli, elementi acuti, qui con il vertice rivolto alla terra, in cui compaiono abbinamenti fotografici personali come gli sguardi differenti della madre, l’età del padre, o relativi all’abbandono degli ambienti naturali e quelli fatiscenti industriali, oppure all’azione creativa dell’happening e quella determinata della drammaturgia teatrale.

In tutte le opere compare una piccola forma a cuore tramutata, in base all’opera, in vaso, in seme e in cono come un segno o una punteggiatura espressiva all’interno di un paesaggio sottratto dal tempo da una visione monocroma e dall’alto.

 

Marzo 2003

Mario Quadraroli

 

Mario Diegoli nasce a Bologna nel 1955, dopo aver frequentato il liceo Artistico si diploma nel 1978 in Scultura con Alik Cavaliere e Andrea Cascella all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Dal 1988 al 2021 è stato docente di discipline plastiche e scultoree presso il Liceo Artistico Statale “Callisto Piazza” di Lodi. Dal 1998 al 2008 in qualità di autore per Bruno Mondadori – Electa scuola e Mondadori Education scrive manuali per i Licei indirizzati al settore storico artistico, alla scultura e al design. Dal 1976 svolge l’attività artistica con installazioni e mostre a Pavia e provincia (tra cui l’azione-installazione “Funerale all’ideologia” nel 1976 Biblioteca di Cava Manara, tra glia altri artisti partecipanti ci sono Giuliano Mauri, Franco Mazzucchelli, Mauro Staccioli, Alik Cavaliere). Nel 1978 fonda il gruppo Fuzz Cirus con cui realizza diversi spettacoli come “Azione-Pittura” nell’area dell’ex Snia Viscosa di Pavia. Dal 1985 al 1993 espone a Genova alla Galleria “Unimedia” di Caterina Gualco.Nel 1987 espone a Napoli alla Galleria “Studiottantacinque”. Nel 1989 partecipa alla XXXI Biennale Nazionale d’Arte Città di Milano al Palazzo della Permanente. Dal 2012 partecipa alle iniziative di “Naturarte” coordinate da Mario Quadraroli.Nel 2021 cura con Mario Quadraroli e partecipa alla Biennale d’Arte 2.1 di Casalpusterlengo.

 

29 maggio – 15 settembre 2023
ADVANCED OSTEOPATHY CLINIC
via San Siro 7 Milano
lunedì – venerdì 10 – 18

 

PER CONTATTARE L’ARTISTA
mariodiegoli.wixsite.com
mariodiegoli@gmail.com