Blog

Combattere la stanchezza con l’alimentazione: i consigli della bio-nutrizionista

Nei periodi di intensi sforzi a livello mentale, sia sul lavoro che nella vita privata, è possibile adoperare alcune soluzioni alimentari che aiutino a diminuire il senso di stanchezza e stimolino la vigilanza mentale dando un boost alle nostre energie.

Gli zuccheri occupano la prima posizione tra le fonti di energia dell’organismo. Attraverso una serie di trasformazioni chimiche, i carboidrati presenti negli alimenti sono ridotti in molecole di glucosio le quali entrano nel circolo sanguigno e raggiungono tutti gli organi come combustibile per favorire le attività: dai muscoli, al cervello, dai polmoni, al cuore.
Non sempre però l’introduzione di zuccheri nell’organismo si traduce in maggiore energia.

Cosa fare o evitare per diminuire il senso di stanchezza e stimolare il metabolismo?

  • Ridurre l’utilizzo di alimenti neuro-sedativi come i derivati del latte che, con la loro ricchezza in calcio, antagonista dell’attività tiroidea, rallentano il metabolismo.
  • Evitare i vegetali appartenenti alla famiglia delle lattughe come la valeriana, la salvia, la frutta cotta e quella secca ricca di potassio calcio e magnesio.
  • In generale limitare l’utilizzo dei carboidrati e a preferire l’uso dei prodotti ittici e verdure contenenti iodio e fosforo, compatibilmente con la tollerabilità individuale.
  • Prediligere le uova, in tutte le sue versioni e alcune proteine nelle versioni panate o fritto dorate.
  • Dosare con attenzione bevande “nervine” come tè, caffè, coca-cola e similari perché un abuso potrebbe portare a squilibri difficilmente risolvibili.

Ci teniamo a precisare che non esistono dogmi o regole fisse nell’alimentazione, per questo è necessario tenere conto della storia clinica di ogni individuo. Gli zuccheri sono sì il carburante del nostro cervello (ad eccezione del fruttosio) ma è comunque bene tenere bilanciato il carico glicemico di ogni pasto.

Secondo la metodica bio-nutrizionale messa a punto dalla dott.sa Domenica Arcari Morini il giusto controllo dell’apporto di zuccheri semplici e complessi è la base del trattamento degli squilibri glicemici e del diabete.

Vitamina C

Un’ulteriore arma per combattere il senso di stanchezza e stimolare il metabolismo è l’assunzione di vitamina C.
La vitamina C, o acido ascorbico, svolge ruoli importanti nella difesa dell’organismo dalle infezioni, nel metabolismo e nella riparazione dei tessuti. Sembra inoltre avere un’efficace azione antiossidante e protettiva contro i radicali liberi. Tra le fonti alimentari di vitamina C troviamo gli agrumi, le fragole fresche, il melone, l’ananas, il cavolfiore, i pomodori, gli spinaci, i peperoni verdi, da consumare crudi o cotti non troppo a lungo.

Come per gli altri nutrienti, anche per le vitamine è bene usare la logica del giusto mezzo. Nel nostro corpo tutto ciò di cui non abbiamo bisogno o che viene fornito in abbondanza, se non viene eliminato, viene accumulato come riserva. Un eccesso di vitamina C, in questo caso, può favorire la precipitazione dei sali portando a possibili disturbi renali.