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Le vitamine e i loro benefici: il caso della VITAMINA C

Le vitamine hanno un rilievo particolare anche nel contesto dell’osteopatia.

Quasi metà dei pazienti con un dolore miofasciale cronico ad esempio, dopo un trattamento osteopatico necessita, per un sollievo prolungato, di una correzione anche delle inadeguatezze vitaminiche.

Per vitamina si intende ogni composto organico, privo di funzione plastica o energetica, che svolge un ruolo essenziale per le funzioni vitali come cofattore delle vie metaboliche. Presenti nelle cellule in tracce, le vitamine vengono assunte già preformate dall’organismo attraverso gli alimenti; la loro mancanza o carenza provoca l’insorgenza di vere e proprie malattie o di particolari disturbi.

 

La necessità di una migliore nutrizione vitaminica può manifestarsi a 3 livelli: 

  1. INSUFFICIENZA VITAMINICA
  2. CARENZA VITAMINICA
  3. DIPENDENZA VITAMINICA

 

La vitamina C, in particolare, è conosciuta anche come acido ascorbico ed è un composto idrosolubile simile al glucosio che ha funzioni molto importanti, oltre ad essere la vitamina anti-raffreddore per eccellenza.

Tra le sue funzioni:

1. MANTIENE IN ATTIVITA’ IL COLLAGENE, ossia proteina necessaria per la formazione del tessuto connettivo della pelle, dei legamenti e delle ossa
2. PROTEGGE IL FERRO NELL’INTESTINO DALL’OSSIDAZIONE
3. COMBATTE LE INFEZIONI BATTERICHE
4. RIDUCE GLI EFFETTI DI ALCUNE SOSTANZE CHE PROVOCANO ALLERGIE
5.Ha un’ efficace AZIONE ANTIOSSIDANTE E PROTETTIVA contro l’azione dei radicali liberi
6. FAVORISCE L’ASSORBIMENTO DI FERRO ED OSTACOLA LA FORMAZIONE DI CALCOLI RENALI

 

Chi ha carenza di vitamina C:

  • Si sente fiacco
  • Si ammala spesso
  • Ha un colorito spento
  • Ha l’epidermide disidratata

 

Nei paesi occidentali è ormai raro avere un deficit grave di acido ascorbico, tanto che lo scorbuto, ossia la malattia che ne è la conseguenza, è pressoché scomparsa.

Spesso però la vitamina C non viene assunta in dosi corrette

Molto importante è mangiare frutta e verdura:  sì a melone, cavolfiore, pomodori, spinaci, peperoni verdi (da consumare crudi o cotti non troppo a lungo).

In particolare, cibi ricchissimi di vitamina C sono:

 

  • Agrumi
  • Ananas
  • Kiwi
  • Fragole
  • Ciliegie
  • Lattuga
  • Radicchio
  • Broccoli
  • Patate

 

 

Come per gli altri nutrienti, anche per le vitamine è bene usare la logica del giusto mezzo: nel nostro corpo tutto ciò di cui non abbiamo bisogno o che viene fornito in abbondanza, se non viene eliminato, viene accumulato come riserva.

Un eccesso di vitamina C può favorire la precipitazione dei sali portando a possibili disturbi renali.

I soggetti che assumono megadosi di vitamina C possono accusare problemi di acidità gastrica, con bruciori e reflusso, specie quando la vitamina viene assunta come tale, cioè sotto forma di acido L-ascorbico (leggete qui cosa fare in questi casi, quali cibi introdurre nella propria alimentazione e come l’osteopatia può determinarsi come un valido alleato).

Ricordate: se gli alimenti che abbiamo acquistato hanno viaggiato a lungo o sono stati conservati per molto tempo, il loro contenuto della vitamina potrebbe essere diminuito drasticamente. Inoltre dopo 4-5 ore all’aria aperta, i cibi perdono oltre i 50% delle loro vitamine.

 

 

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